
Approfondimenti utili
La scienza al servizio della comprensione e del recupero
La Fondazione Laura e Alberto Genovese si impegna a integrare le pratiche più innovative e le conoscenze più aggiornate nel campo della tossicodipendenza. Questa sezione è dedicata a esplorare il panorama internazionale della ricerca scientifica, offrendo una finestra sui più recenti studi, scoperte e tendenze nell’ambito della dipendenza e del suo trattamento.
Qui troverete una selezione curata di approfondimenti basati su ricerche scientifiche internazionali, volti a fornire una comprensione più profonda dei meccanismi della dipendenza, delle strategie terapeutiche emergenti e delle innovazioni che stanno plasmando il futuro del recupero. Crediamo fermamente che una maggiore consapevolezza, fondata su dati e studi rigorosi, sia essenziale per affrontare con efficacia questa complessa problematica, sia per i professionisti del settore che per le famiglie e gli individui che cercano risposte.


Se la dipendenza è una malattia, perché la trattiamo come un crimine?

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FAQ
Di seguito troverai le risposte alle domande più comuni, riguardanti la tossicodipendenza.
I segnali non sempre sono chiari: irritabilità, isolamento, calo nel rendimento scolastico o lavorativo, richieste di denaro. Non serve allarmarsi, ma è importante non ignorare. Ti consigliamo di parlarne con un professionista: anche una sola consulenza può aiutarti a fare chiarezza.
Sì. La dipendenza non colpisce solo chi vive situazioni difficili. Può riguardare chiunque: studenti brillanti, professionisti, genitori, ragazzi educati. Non ha a che fare con la forza di volontà, ma con fragilità profonde, spesso invisibili.
No. La dipendenza è una malattia, non un fallimento educativo. Colpevolizzarsi non serve. Quello che puoi fare è essere parte della soluzione: con lucidità, amore e il supporto giusto.
Confrontarsi è importante, ma non farlo “a caldo”. Aspetta un momento tranquillo, scegli parole semplici e senza accuse. Un confronto ben gestito può essere l’inizio di un cambiamento. Se hai dubbi, contattaci: possiamo aiutarti a preparare questo momento delicato.
Puoi iniziare da noi. La Fondazione offre un primo ascolto, orientamento e — se serve — ti mette in contatto con psicologi, comunità, servizi pubblici o privati.