La comunità terapeutica
Un nuovo inizio: il percorso di recupero presso la Comunità Terapeutica che stiamo costruendo
La Fondazione sta attivamente costruendo una Comunità Terapeutica che offrirà un percorso di cura innovativo e integrato, saldamente ancorato al modello della Terapia Dialettico Comportamentale (DBT).
L’obiettivo primario non è solo trattare i sintomi, ma fornire gli strumenti e le strategie necessarie per un recupero autentico e duraturo. Il nostro approccio sarà intensivo e personalizzato, e prevedrà:
- un forte coinvolgimento e collaborazione della persona interessata nel percorso terapeutico
- un forte coinvolgimento dei familiari nel percorso terapeutico
- un attento monitoraggio del percorso terapeutico da parte del nostro team multidisciplinare
- una gestione individualizzata del singolo paziente (case management) per supportarlo durante e dopo la fase residenziale
La relazione terapeutica è al centro del nostro impegno: costruiremo legami solidi dove il paziente si senta pienamente supportato e alleato. Miriamo ad aiutare ogni persona a sviluppare nuove capacità di gestione emotiva, a identificare gli eventi scatenanti (trigger events) e a creare un repertorio di comportamenti funzionali per una vita più equilibrata e appagante.
Il nostro approccio integrato
La Comunità Terapeutica integrerà il modello classico cognitivo comportamentale e le strategie DBT, come tratteggiate da Marsha Linehan. Il principio fondamentale è che i comportamenti disfunzionali (abuso di sostanze, gioco d’azzardo patologico, binge eating, atti autolesivi, ecc.) sono spesso l’unica strategia di coping per affrontare emozioni travolgenti.
Il nostro modello integrato, specifico per la tossicodipendenza, si concentrerà su un’alternanza
tra attività con i pazienti, i famigliari e altri significativi che collaborano al progetto di cura con:
- gruppi di orientamento, psicoterapia, terapeutico – riabilitativi, psico-educativi e attività ricreative
- attività individuali: colloqui con lo psichiatra, colloqui di psicoterapia, colloqui psicologici, di orientamento e educativi



Attività
- Maggiore coinvolgimento di familiari e altri significativi nel progetto terapeutico e nel contratto terapeutico.
- Gestione personalizzata del singolo paziente (case management) per supportarlo nella messa in pratica delle competenze acquisite anche dopo il termine della fase di terapia residenziale.
- Coinvolgimento dello psichiatra, responsabile della terapia farmacologica.
- Relazione terapeutica più intensa con colloqui frequenti e prolungati, per superare le iniziali resistenze all’adesione alle cure.
L’équipe della Comunità Terapeutica sarà multidisciplinare e composta da professionisti con comprovata esperienza nel campo del trattamento delle Dipendenze Patologiche e prevede le figure
professionali dello psichiatra, dello psicoterapeuta, dello psicologo, dell’educatore, dell’infermiere e di altri operatori di supporto che garantiscano il corretto svolgersi delle attività cliniche e
riabilitative.
I pazienti residenziali verranno orientati e allenati all’utilizzo di strumenti cognitivi e a strategie per governare i comportamenti e la motivazione. Si insegnerà l’osservazione dei propri comportamenti, in interazione con gli altri pazienti e nelle dinamiche di gruppo, per aumentare la propria consapevolezza e padronanza. Questa fase iniziale, attraverso tecniche di chiarificazione e confrontazione, fornirà al paziente il materiale esperienziale per sviluppare capacità riflessive e critiche, imparando a modulare emozioni, pensieri e comportamenti.
Gli obiettivi del trattamento includono la capacità di generalizzare le tecniche e strategie apprese in ogni situazione, e di mantenere una costante consapevolezza e padronanza nell’automonitoraggio di pensieri e comportamenti, nella gestione dei sintomi, nell’automonitoraggio delle variabili affettive e cognitive e nell’utilizzo di strategie di autoregolazione emotiva e tolleranza dello stress.
Il percorso terapeutico e le diverse fasi del trattamento
Il percorso residenziale sarà articolato in fasi terapeutiche gerarchicamente ordinate, che permetteranno di raggiungere e valutare insieme diverse aree di funzionamento descritte nel Piano di Trattamento Individualizzato e il passaggio tra le fasi avverrà al raggiungimento degli obiettivi terapeutici condivisi.
A una prima fase di presa in carico e pre-trattamento, di valutazione e orientamento seguiranno la fase di trattamento residenziale, di passaggio e transizione alla fase di reinserimento e reinserimento
avanzato.
