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Cosa facciamo

La Fondazione Laura e Alberto Genovese mette al centro le famiglie

Il nostro metodo

Ogni storia è diversa, ogni dipendenza è diversa.

In Fondazione ogni trattamento è costruito su misura, tenendo conto delle esigenze specifiche del paziente e degli elementi che caratterizzano il suo vissuto. Il questo contesto, i familiari sono centrali alla riuscita del percorso terapeutico e il loro benessere psichico è un presupposto fondamentale perché possano contribuire in modo costruttivo.

La dipendenza non è una strada senza uscita. Alla Fondazione Laura e Alberto Genovese, lavoriamo ogni giorno affinché ogni paziente possa trovare la propria via verso il recupero, accompagnato da un approccio umano, professionale e scientificamente fondato.

Insieme, costruiamo la possibilità di un domani migliore, passo dopo passo, storia dopo storia.

I nostri principi guida

Consideriamo il Disturbo da Uso di Sostanze (DUS) una malattia, come riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, e teniamo conto delle sue gravi limitazioni e della possibile comorbilità con Disturbi di Personalità.

Il Percorso di Recupero mira a restituire il controllo e la speranza, consentendo una vita degna. Favoreggiamo attivamente il coinvolgimento dei familiari fin dalle prime avvisaglie e in tutte le fasi del trattamento.

Ogni percorso è guidato da un contratto terapeutico iniziale, che definisce chiaramente le responsabilità e funge da pilastro dell’alleanza.

La DBT

Il nostro metodo è fortemente basato sulla Dialectical Behavioral Therapy (DBT) di Marsha Linehan. Questa terapia aiuta i pazienti ad acquisire nuove capacità per gestire le emozioni intense e superare comportamenti disfunzionali. La DBT si concentra sull’identificazione degli stimoli che innescano tali comportamenti e sulla relazione tra l’individuo e l’ambiente.

Il trattamento è strutturato con l’aiuto di diverse figure professionali che creano un ambiente validante, incoraggiando il paziente ad assumere un ruolo attivo. Attraverso lo Skills Training, suddiviso in quattro moduli (Consapevolezza, Regolazione Emotiva, Efficacia Interpersonale, Tolleranza del Disagio), si apprendono strategie efficaci per sostituire le reazioni automatiche. Le Terapie di Gruppo orientate alla DBT sono fondamentali per un percorso di recovery condiviso.

Terapie Complementari

La DBT è il nostro approccio principale, ma la integriamo con altre tecniche specifiche quando necessario. La Terapia Cognitivo-Comportamentale (TCC) viene utilizzata per identificare pensieri ed emozioni e modificare i comportamenti legati alla dipendenza, specialmente per chi ha già una buona regolazione emotiva.

Per i disturbi di personalità che influenzano l’uso di sostanze, applichiamo la Transference Focused Psychotherapy (TFP), che analizza le basi psicologiche e relazionali della disregolazione emotiva. Infine, la Terapia Farmacologica supporta il percorso psicologico con interventi mirati a controllare il craving e alleviare i sintomi da astinenza.

L'ambulatorio di Milano

Un punto di riferimento per il recupero

Nell’ambulatorio di Milano della Fondazione l’individuo e la sua famiglia sono al centro di ogni intervento.

L’ambulatorio non è solo un luogo di terapia individuale per tossicodipendenti, ma anche un punto di riferimento per le loro famiglie. Qui i familiari possono apprendere comportamenti efficaci e confrontarsi, con la guida di un terapeuta, con altre persone che affrontano difficoltà analoghe.

Inquadramento e presa in carico

Colloqui clinici

Psicoterapia

Gruppi

Il supporto ai familiari

I gruppi di familiari

La Comunità Terapeutica

Un nuovo inizio: il percorso di recupero presso la Comunità Terapeutica che stiamo costruendo

Comprendiamo che comportamenti disfunzionali come l’abuso di sostanze o altre condotte compulsive siano spesso una risposta a emozioni intense e difficili da gestire. La Fondazione sta attivamente costruendo una Comunità Terapeutica che offrirà un percorso di cura innovativo, saldamente ancorato al modello della Terapia Dialettico Comportamentale (DBT).

L’obiettivo primario non è solo trattare i sintomi, ma fornire gli strumenti e le strategie necessarie per un recupero autentico e duraturo. Il nostro approccio sarà intensivo e personalizzato, e prevederà:

  • Un forte coinvolgimento dei familiari nel percorso terapeutico.
  • Un attento monitoraggio da parte del nostro team multidisciplinare, inclusi psichiatri per la gestione farmacologica.
  • Una gestione specifica del singolo paziente (case management) per supportarlo durante e dopo la fase residenziale.

Il funzionamento e l'approccio DBT

La Comunità Terapeutica integrerà il modello e le strategie della DBT, come tratteggiate da Marsha Linehan. Il principio fondamentale è che i comportamenti disfunzionali (abuso di sostanze, gioco d’azzardo patologico, binge eating, atti autolesivi, ecc.) sono spesso l’unica strategia di coping per affrontare emozioni travolgenti.

L'équipe medica

  • Terapeuta primario e secondario per i colloqui individuali.
  • Istruttori di abilità (skill trainers) che condurranno i gruppi di Skills Training e riabilitativi.
  • Psichiatra responsabile della diagnosi e della terapia farmacologica.
  • Case manager per la gestione personalizzata complessiva.
  • Terapeuta per il sostegno ai familiari.

Il percorso residenziale

Il percorso residenziale sarà articolato in fasi gerarchicamente ordinate.

Durante la prima fase residenziale, gli interventi terapeutici utilizzano le tecniche DBT in contesti individuali e di gruppo strutturati. La fase di transizione è la seconda fase del trattamento residenziale, finalizzata a supportare i pazienti nel passaggio al reinserimento sociale e lavorativo.